Matera 2019

Reportage monografico eseguito per la rivista “Urban Tracks” e “Abitare la terra | Dwelling on Earth” con la supervisione scientifica della prof.ssa Chiara Rizzi - UNIBAS Matera

URBAN TRACKS #30 | 2019

MATERA, città non solo di Sassi, ma luogo di periferie urbane e sobborghi

Le immagini di questo reportage rappresentano l’estratto di un più ampio lavoro di investigazione visiva condotto sulla città e le periferie di Matera concertato con l’arch. Chiara Rizzi – UNIBAS Matera.
Le riprese sono state eseguite in due diversi periodi temporali: a cavallo fra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 e la primavera del 2019. Al di là e oltre l’iconografia di Matera, favorevolmente agevolata dalla bellezza del suo paesaggio cittadino, il lavoro ha coinvolto le periferie di una città che, nei diversi accadimenti storici occorsi dopo il coercitivo esodo dai sassi da parte della comunità ivi residente, si sono sviluppati sia a stretto ridosso dell’originario nucleo urbano, sia in realtà periferiche più decentrate, all’uopo predisposte, come il quartiere “La Martella”, luogo nel quale, tra le molte cose, si trova la magnifica chiesa di Ludovico Quaroni.
Matera, quindi, non può considerarsi solamente un luogo di pellegrinaggio turistico, reso ancora più celebre dall’essere stata nominata, per il 2019, capitale europea della cultura, ma rappresenta la sintesi, piuttosto complessa e stratificata, di politiche urbane e insediative condotte in differenziati periodi storici e con il concorso plurimo di grandi progettisti, quali Luigi Piccinato (Rione Serra Venerdì),autore anche del primo Piano Regolatore Generale della città, il citato Quaroni (succeduto alla progettazione del quartiere La Martella dopo la prematura scomparsa dell’architetto materano Ettore Stella), Carlo Aymonino e Giancarlo De Carlo (Rione Spine Bianche, quartiere costruito interamente in cotto), oltre a molti altri, ripresi nel corpus dell’indagine, ma non presenti nella sintesi visiva di questo articolo.

Nota:
Le immagini sono state riprese con camere digitali e analogiche in medio/grande formato e camere panoramiche. Le stampe delle fotografie sono prodotte, in grande formato, personalmente dall’autore con tecnica fineart.
Ove d’interesse per studi specifici, è possibile ipotizzare la realizzazione di una rassegna che può essere chiesta direttamente ad all’autore luca@lucachiste.com.