Paesaggi mantovani
Urban Tracks #27 | 2018


Reportage monografico eseguito per la rivista Urban Tracks

Urbantracks #27
Landscape education
Educare al paesaggio

La relazione che l’uomo intrattiene con il paesaggio, contribuendo a definirlo, plasmarlo e modificarlo nel corso del tempo, in moltissimi contesti, è il paesaggio stesso. Per secoli l’uomo ha agito sul paesaggio modificandolo nei suoi connotati estetici e naturali per adattarlo alle crescenti esigenze degli insediamenti umani. Nulla di ciò che
immaginiamo, a meno che non si rifletta sul luoghi del tutto incontaminati, è scevro dall’azione dell’uomo e da questo ancestrale rapporto che egli intrattiene con il paesaggio.
Entro questo quadro di riferimento, tutto sommato prevedibile, la fotografia che cerca di investigare il tema del paesaggio antropico, si pone come un elemento di indubbio interesse storico/culturale, soprattutto se finisce con l’accomunare due precise identità operative. Da un lato, la necessità di utilizzare il medium fotografico come una testimonianza visiva che, prescindendo dal falso mito della oggettività, sia puntuale e rispettoso delle evidenze offerte dal territorio; dall’altro, quello di rendere connotabile, sotto il profilo dell’autorialità, il lavoro di investigazione proposto dal fotografo che, attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche di riprese e l’impiego di una propria personale calligrafia, renda riconoscibile la propria identità fotografica.
Tra le diverse e variegate indagini prodotte a tale fine, per questa specifica edizione di UT, si sono selezionate le immagini di una particolare porzione di territorio antropico, coincidente con alcuni areali geografici appartenenti alla provincia di Mantova, lungo l’itinerario che porta verso San Benedetto Po ed i paesi limitrofi. L’idea di fondo, attraverso questa immagini, è quello di documentare il progressivo stato di abbandono in cui versano alcune ex realtà insediative rurali e che, tuttavia, permangono, quali sorta di reliquati antropici, sul territorio, finendo, inevitabilmente, per connotarlo in maniera molto precisa, sia sotto il profilo della memoria e dell’identità, sia nella direzione, assai più pragmatica e contemporanea, della loro riqualificazione o rigenerazione.

Luca Chistè / Urban Tracks / ©

Note tecniche sulle immagini: le riprese sono state seguite sia con camere analogiche (medio e grande formato), sia con apparati digitali. Quale prerogativa dell’autore, il lavoro è stato interpretato con la calligrafia del bianco/nero ed un tecnica di post- produzione atta a prevederne la stampa con tecnica fineart in grande formato.

URBAN TRACKS # 27 | L’articolo della rivista, così come impaginato


Le 4o immagini selezionate per la predisposizione dell’articolo