Questa serie di immagini, tratta dal mio più ampio lavoro sulla città di Matera e le sue periferie urbane, è stata impiegata nell’ambito del progetto universitario: «La Martella – Giornate di studio», organizzato dell’Università degli Studi della Basilicata (Matera) | organizzato il 14 e il 21 gennaio 2021, che ha visto la partecipazione di esperti di architettura e di altre discipline e che hanno discusso insieme, immaginando futuri possibili scenari per il borgo La Martella a partire da punti di vista diversi e multidisciplinari.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del Laboratorio di Genealogia dell’Architettura 1 tenuto dai docenti Angela Colonna, Chiara Rizzi, Piergiuseppe Pontrandolfi e Antonio Bixio, insieme ai tutor Saverio Massaro e Grazia Rutica.

La borgata rurale La Martella fu realizzata negli anni Cinquanta per accogliere le famiglie degli assegnatari della Riforma Fondiaria, a seguito dell’approvazione della prima legge di risanamento dei Sassi di Matera, che portò allo svuotamento degli antichi rioni materani e alla contestuale costruzione di una nuova città.  La Martella rappresenta un luogo di grande interesse architettonico ed urbanistico per la storia della sua progettazione e della sua costruzione, intorno al quale orbitò Adriano Olivetti, una delle più grandi personalità di quegli anni che fu presidente dell’INU e vicepresidente dell’UNRRA-CASAS; come per i quartieri degli operai di Ivrea, egli promosse anche a Matera l’idea di costruire borghi residenziali che potessero diventare centri propulsori di comunità locali. 

Il borgo divenne uno dei primi esiti di un vasto programma di sperimentazioni progettuali che coinvolsero figure di primo piano dell’architettura e del panorama intellettuale del Novecento. Tra questi, Ludovico Quaroni che affiancò Federico Gorio nella redazione del progetto del borgo e progettò la Chiesa parrocchiale. 

Quali sono gli scenari futuri per La Martella? Alla luce dell’attuale dibattito sulle forme dell’abitare contemporaneo, il borgo presenta interessanti fattori di attrattività che stati oggetto di dibattito e di approfondimento.

Come già indicato, Il 14 e il 21 gennaio 2021 si è tenuta l’iniziativa “La Martella – Giornate di studio” che ha visto la partecipazione di esperti di architettura e di altre discipline che hanno immaginato futuri e possibili scenari per il borgo La Martella a partire da punti di vista diversi e multidisciplinari. L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Laboratorio di Genealogia dell’Architettura 1 tenuto dai docenti Angela Colonna, Chiara Rizzi, Piergiuseppe Pontrandolfi e Antonio Bixio insieme ai tutor Saverio Massaro e Grazia Rutica.

Al Convegno di studi sono intervenuti i relatori: Pippo Ciorra, Mauro Saito, Antonello Pagliuca, Francesco Paolo Francione, Pasquale Doria, Marina Panza, Luigi Acito, Luca Chistè e Francesco Maggiore. Le provocazioni intellettuali che hanno animato i tavoli dei contributi multidisciplinari sono state curate da Ina Macaione e Ettore Vadini. La moderazione delle tavole rotonde e le sintesi conclusiva dei diversi interventi è stata affidata ai docenti del corso Angela Colonna, Chiara Rizzi, Antonio Bixio e Piergiuseppe Pontrandolfi.